Amore e fedeltà in uno scambio di anelli

Fedi nuziali: le origini di un simbolo eterno

Simbologia del rito d’amore più antico del mondo: dal primo sguardo allo scambio delle fedi nuziali. Cosa rappresenta questo prezioso anello?

 

Una delle più forti emozioni del giorno delle nozze è sicuramente il momento in cui ci si scambia il primo sguardo, mentre si percorre la navata con l’abito bianco, per raggiungere il futuro marito.

Occhi che si incrociano in un un unico destino

Dall’anello di fidanzamento al primo sguardo nel giorno del fatidico si. La vita è fatta di simboli.

Questo momento tanto emozionante è seguito da un ulteriore momento di commozione che sancisce l’unione tra gli sposi: lo scambio delle fedi. Scambiarsi le fedi nuziali durante la cerimonia è un gesto ricco di solennità che porta con sé tanta emozione per gli sposi e per tutte le persone presenti; è il momento in cui si suggella un patto d’amore da osservare per l’eternità.

L’anello, dal latino anulus cioè cerchio,semplice, dalla forma circolare, senza inizio e senza fine, simboleggia il circolo della vita e l’eternità.

Non a caso è il simbolo che rappresenta l’amore indissolubile che lega due persone.

Il termine “fede”, dal latino fides, vuol dire fedeltà. Ma Fides era anche il nome della dea romana personificazione della lealtà. Inizialmente, la sua prima e antica accezione era legata alla lealtà del cittadino romano alla sua patria.

La storia delle fedi nuziali come oggetto è legata a quella più generica di usare gli anelli come simbolo di qualcosa di importante.
Gli antichi egizi, ad esempio, saldavano agli anelli dei sigilli raffiguranti scarabei e geroglifici, mentre i greci indossavano cerchietti d’oro con cammei o incisioni. Presso gli antichi romani l’uso di questi monili era regolato dalla legge: gli anelli dei cittadini liberi erano d’oro, quelli degli schiavi liberati d’argento e quelli degli schiavi di ferro. Anche i cristiani ben presto presero l’abitudine di utilizzare questi gioielli e dal Medioevo in avanti venne adottata la pratica della consegna di un anello a re e vescovi durante la cerimonia di incoronazione o consacrazione.
Per tradizione, i pontefici ricevono tuttora il cosiddetto “anello piscatorio”, raffigurante la barca di San Pietro contornata dal nome del Papa.

fedi lifeLa popolarità di questo tipo di ornamento raggiunse il culmine nel XVI secolo, periodo in cui si amava indossare su ciascun dito uno o più anelli, dotati di sigillo o più spesso impreziositi da pietre.

Ma anche l’uso degli anelli in cerimonie nuziali e di promesse di fidanzamento ha origini molto antiche. Già in epoca barbarica per suggellare la promessa d’amore le coppie si scambiavano un anello in segno di fedeltà. Durante il Medioevo invece le donne avevano l’abitudine d’intrecciare un loro capello e quello del loro futuro sposo attorno all’anello e lo tenevano 9 giorni con sé sul proprio petto all’altezza del cuore prima di scambiarlo nel giorno delle nozze, in segno d’amore e fedeltà. Ed è a partire dal XVI secolo che l’anello di matrimonio assume le sembianze e il significato che gli attribuiamo ancora oggi. È in questo periodo infatti che si afferma la consuetudine, sia maschile che femminile, di conservare la fede al dito anche dopo la cerimonia nuziale, le fedi nuziali vengono forgiate in oro, da sempre simbolo d’eternità per la religione cattolica, e al loro interno si cominciano a vedere le prime incisioni con il nome degli sposi e la data di nozze.

L’anello in oro, conferisce a chi lo porta le virtù per una perfetta e durevole unione.

Anche per quanto concerne la scelta del dito su cui portare l’anello, dobbiamo risalire ad un’antica credenza egizia che vuole che proprio dall’anulare passi una piccola arteria che risale il braccio e arriva dritta al cuore. Nella cultura cristiana invece, l’anulare sinistro era il dito al quale arrivava il sacerdote dopo aver toccato le prime tre dita invocando il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

In realtà la fede si porta sull’anulare sinistro per ragioni anche pratiche: poiché è il dito più debole della mano e perciò il meno utilizzato.

Esiste anche un’antica credenza cinese secondo cui ogni dito della mano corrisponde ad una persona cara: il mignolo rappresenta i figli; il medio noi stessi; il pollice i genitori; l’indice rappresenta fratelli e sorelle e l’anulare il partner.

Così come sono diverse le loro origini, lo sono anche i modi in cui realizzarle: dalla classica alla mantovana più larga, passando per la francesina più sottile e la sarda piatta, più o meno decorate, sono diversi i tipi di fede nuziale che gli sposi possono scegliere per il giorno del sì.

Da Les Creations, artigiani orafi realizzeranno fedi nuziali su misura secondo i gusti e le esigenze dei futuri sposi, questi potranno godere di un pezzo unico e inimitabile per sugellare un’unione altrettanto speciale.

A prescindere da qualsiasi credenza o tradizione, l’anello nuziale resta di fatto un simbolo di gioia, un simbolo che inequivocabilmente annuncia a tutti la propria volontà di vivere per sempre accanto alla persona amata e, sarà proprio questo loro significato, indipendentemente dal colore, dalla forma o dalla presenza o meno di pietre, a rendere questi anelli i più importanti che un uomo e una donna possano mai indossare.

E voi? Avete già scelto gli anelli con cui giurerete fedeltà eterna?

Noi vi aspettiamo nella boutique di Les Creations a Roma, in via Crescenzio, 43, nel cuore di Roma.

Oppure sul nostro store online, dove ci auguriamo che possiate trovare le fedi che meglio rispecchiano le vostre persone e il vostro legame. In caso di richieste speciali, di anelli personalizzali o ideati da voi, saremo lieti di aiutarvi a realizzare il vostro sogno, trasformando le vostre bozze nelle fedi che vi accompagneranno per l’eternità.

 

 

 

 

Condividi